Astronomia perché...
Gli “oggetti” dell’astronomia fanno continuamente da sfondo al quotidiano.
Il cielo appartiene all’esperienza ed all’emozione di ognuno.
La ciclicità dei fenomeni osservati è fonte di sicurezza.
Il cielo unisce le discipline scolastiche, perché la sua scienza ha coinvolto tutti i popoli, in ogni epoca e perché in esso affondano le radici, le culture (pensiamo alle tradizioni contadine e a tanti proverbi e modi di dire popolari, alla celebrazione di feste pagane prima e religiose poi).
Gli ambiti disciplinari coinvolti nel nostro percorso
- Scientifico – Astronomico: l’ombra di un semplice bastone permette di evidenziare la traiettoria del Sole durante una giornata e di individuare il momento in cui l’astro è in posizione culminante, quindi di osservare l’andamento di questa traiettoria nel corso delle stagioni. Questa conoscenza sarà il riferimento concreto perché i ragazzi possano comprendere attraverso esperienze successive i movimenti della terra.
- Matematico: perpendicolarità, parallelismo, angoli nel loro aspetto sia statico che dinamico, rapporti di lunghezza, uso di tabelle riassuntive a doppia entrata, istogrammi, grafici, ecc.
- Tecnologico: gnomoni e sestanti vengono progettati, costruiti, collaudati e messi a punto dagli stessi alunni.
- Geografico: orientamento nel globo terrestre attraverso la conoscenza delle coordinate geografiche.
- Lingustico: E’ attraverso la simbolizzazione linguistica, sia orale che scritta, che gli allievi possono rappresentare e interiorizzare i concetti scientifici. E’ importante perciò favorire lo sviluppo in classe di discussioni in cui le argomentazioni vengano formulate in modo sempre più articolato e aderente ai canoni del sapere in gioco.